Piero Ciampi: l’amore romantico e struggente

Chi era Piero Ciampi?


Sfuggente, volubile, vulnerabile e imprevedibile. Un cantautore maledetto, probabilmente inconsapevole di ciò che creava. Piero Ciampi alternava violentemente luce e buio; spesso immerso nell’oblio, creava brani di lucente bellezza. Brani noti e meno noti, accomunati da grande poeticità, come L’amore è tutto qui (1971), grazie al quale la critica lo connotò come Ultimo Tenco, avvicinando il suo stile anche a quello degli chansonniers.

La vita di Piero Ciampi

Ciampi ebbe una vita difficile, le drammatiche vicissitudini personali si riversarono inevitabilmente nei suoi testi: la prima moglie Moira lo lasciò dopo pochi mesi dal matrimonio portando con sé il loro figlio ed anche la successiva compagna, Gabriella, lo lasciò allontanandolo dalla seconda figlia.

I suoi brani sono impregnati del suo dolore, ma anche delle sue suppliche, tanto era forte il desiderio di essere compreso, accolto, accettato. Il testo del brano L’amore è tutto qui racchiude tutto l’amaro delle discussioni e delle difficoltà coniugali, ma non in modo rancoroso, anzi con la tenera (a tratti infantile) richiesta d’essere amato, nonostante tutto.

La sua carriera musicale comincia nel 1958, quando, con gli amici Luigi Tenco e Giulio Frezza, parte alla volta della Svezia. Torna poi in Italia, tra Livorno, Milano e Roma dove instaura una serie di collaborazioni, con, tra gli altri, Gigliola Cinquetti e Connie Francis. L’intero decennio a partire dal 1960 fu per Piero Ciampi caratterizzato da intensi vagabondaggi senza alcuna meta, né motivo, e questo acuì di certo il suo senso di abbandono. Piero Ciampi rimaneva estraneo a tutto, fuori dalle logiche del sistema, perfino lontano dallo stesso mondo della musica, in linea solo con i suoi ritmi e con i suoi tempi.

L’amore è tutto qui è una stella luminosa e struggente, disperata e dolcissima, che parla d’amore come se lo facesse un bambino, con la paura di non essere all’altezza e con l’ardente bisogno d’essere amato incondizionatamente.

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