Cantautori e design: quando la musica diventa manifesto ispirazionale

Senza la musica la vita sarebbe un errore.

Sono queste le parole del filosofo tedesco Friedrich Nietzsche.
Nonostante seguisse il nichilismo, ammetteva la fondamentale importanza della musica nella vita dell’uomo.

Che sia classica, rap, rock, la musica arriva a tutti suscitando emozioni e sensazioni diverse.

A prescindere dalla melodia, sono le parole, il più delle volte, a scuotere gli animi.

Ci sono testi che descrivono appieno lo stato d’animo di chi li ascolta; altri invece possono denunciare una condizione politica, sociale o culturale, diventando vere e proprie canzoni manifesto portatrici di idee rivoluzionarie.

Al giorno d’oggi, la musica è ormai presenza costante; non solo una compagna ma un vero e proprio modo di manifestarsi, di essere.

Presente nell’abbigliamento; sulle maglie e sulle borse; nell’arredamento con poster musicali; la musica riesce a intrecciarsi con arte e design, facendosi strada nella vita quotidiana. 

3 curiosità sul design e sui cantautori che non conosci

Franco Battiato e il suo divano

Il gruppo Busnelli realizzò nel 1971 una campagna pubblicitaria diretta da Gianni Sassi con Franco Battiato.

Artista poliedrico e uomo rivoluzionario, partito per mondi lontanissimi lo scorso anno.

Seduto con le gambe incrociate su un divano Busnelli, vestito con pantaloni a stelle e strisce – indossati appositamente come provocazione antimilitaristica – e stivali neri.

Il Maestro guarda con uno sguardo severo l’obiettivo, mentre chiede: “Che c’è da guardare? Non avete mai visto un divano?”

Sassi, art director, fece tappezzare Milano di giganteschi manifesti 6×3 che ritraevano la figura imponente del musicista, suscitando scalpore e curiosità. 

Scavolini e Raffaellà Carrà

Un’altra stella che si prestò per promuovere un famoso brand di cucine d’arredo: l’inimitabile Raffaella Carrà.

Negli anni Sessanta e Settanta, Raffaella Carrà è la regina della televisione e domina le scene della Rai. Nel 1984, l’azienda Scavolini si serve della figura della cantante per lo spot della loro cucina Scavolini, considerata la più amata dagli italiani.

Vestendo un completo rosa, l’icona pop dal caschetto biondo, cammina in una cucina Scavolini, creando un parallelismo – non tanto sottile – tra lei e la cucina Scavolini, le più amate dagli italiani.  

La casa vacanze che rievoca Il cielo in una stanza di Gino Paoli

In Corea del Sud c’è un magico progetto di design dello studio Rieuldorang Atelier. Immerse nella natura incontaminata, due case vacanze stilizzate e ridotte alla loro essenzialità danno la possibilità di rilassarsi, emarginando il caos della città e lo stress del lavoro.

La Baomaru House – che letteralmente significa una casa dalla quale è possibile vedere il cielo – riesce a far immergere gli ospiti del complesso residenziale in uno stato di pace e serenità, grazie alla sua caratteristica silhouette che crea spazi verdi fra le abitazioni, permettendo il contatto diretto con la natura.

Pur rimanendo nel comfort delle mura di casa è possibile ammirare l’intensità del cielo.

Così i designers coreani danno vita inconsapevolmente alle parole del brano più famoso di Gino Paoli scritto nel 1961 dove le stanze prive di pareti si riempiono di alberi ed il soffitto sparisce, dando la possibilità di vedere il cielo.

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